Palermo ha deciso di sfidarsi sul terreno per lei più ostico, quello di
progettare se stessa in tempi medio-lunghi. È questa una pratica che la
maggioranza dei palermitani considera limitativa della propria genialità
e che mette in discussione la certezza presunta di essere già “meglio”
degli altri.
Capitale europea della culturaè una manifestazione molto importante, la cui filosofia obbliga le città che si vogliono candidare a dare il meglio di sé, a mobilitare le migliori risorse umane e relazionali. È un titolo molto prestigioso che non prevede finanziamenti dell’Unione Europea, se non in misura molto limitata e nella fase finale della designazione, quindi mette in gioco anche la capacità della città di finanziare i progetti che entrano a far parte del programma.
Capitale europea della culturaè una manifestazione molto importante, la cui filosofia obbliga le città che si vogliono candidare a dare il meglio di sé, a mobilitare le migliori risorse umane e relazionali. È un titolo molto prestigioso che non prevede finanziamenti dell’Unione Europea, se non in misura molto limitata e nella fase finale della designazione, quindi mette in gioco anche la capacità della città di finanziare i progetti che entrano a far parte del programma.

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